PIANTE GRASSE IN INVERNO: ANCHE PER UN FUNERALE
Piante grasse in inverno: guida su come prendersene cura. Devono stare dentro casa? Le possiamo annaffiare oppure no? Tutto dipende dal tipo di pianta e dalla zona in cui dimora.
Quando le temperature iniziano a scendere sotto i 10° è importante iniziare a proteggerle. Già da settembre – ottobre è bene iniziare a ridurre le annaffiature ed eseguirle solo una volta al mese. In estate invece quando la pianta cresce e consuma l’acqua del terreno ed inoltre fa caldo, bisogna annaffiarle con più frequenza. Quindi da novembre a febbraio il terreno deve risultare quasi asciutto, solo quando vedrete delle grinze sulle foglie vuol dire che necessitano di un po’ più di acqua. Le piante grasse hanno bisogno di un terreno drenante che si asciughi in fretta e di un fertilizzante da utilizzare nel periodo primaverile – estivo.
Con temperature che vanno dai 10° – 15°, le piante grasse staranno benissimo fuori, l’importante è però tenerle al riparo dalle piogge proprio per evitare un marciume radicale. Le piante poco resistenti al freddo possono essere: l’Echeveria Abus, l’Aeonium, le Crassula dalle varie forme, le Havortia e tante altre specie.
TEMPERATURE SOTTO ZERO
Sotto gli zero gradi le piante grasse si potrebbero congelare, il tanto freddo potrebbe causare la morte della pianta, bisogna quindi stare molto attenti alle gelate.
Le piante invece molto resistenti al freddo potrebbero essere: le Agave, i Sedum, i Sempervivum, la Graptopetalum, l’Opuntia, tutte piante molto resistenti al freddo. Se vivete in un ambiente in cui gli inverni non sono molto rigidi potete lasciarle fuori riparate dalla pioggia, se vivete invece in luoghi con inverni molto rigidi potreste portarle dentro casa garantendo però delle temperature non superiori ai 18° gradi circa, una buona luce ed il terreno asciutto, queste tre cose fanno si che la pianta vegeti bene in questo periodo.
Lo Staff di Fiorifunerale.it
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